Descrizione
Venuto alla luce negli anni ’70, oggi dopo circa un trentennio è un imponente complesso archeologico, compreso in un parco fitto di alberi, fruibile dai visitatori. Il complesso nuragico è costituito da un nuraghe centrale, risalente all’età del bronzo antico-medio, attorno al quale sorgono le torri e l’antemurale di difesa, che venne, in seguito, demolito per edificare il villaggio, nella prima età del Ferro. Fuori dalla città fortificata vi sono i resti delle capanne adibite ad abitazione, dei luoghi di riunione e dei laboratori artigiani per le ceramiche e la metallurgia, abbandonati intorno al IX-VIII secolo. Il nome “Genna Maria” significa “porta dei mari”, molto probabilmente perché dal colle omonimo si riesce a vedere sia il mare di Oristano sia quello di Cagliari. In tutte le aree degli scavi e nella collina di “Genna Maria” è stata effettuata un’importante opera di rimboschimento, dove prima il paesaggio risultava brullo e spoglio ora si configura come un Parco Archeologico di grande interesse culturale e naturalistico.